mercoledì 5 febbraio 2014

Sul menù di un pasto classico giapponese

Noi italiani siamo abituati fin da piccoli a uno schema mentale prettamente italico in cui il menù standard che si dipana in aperitivo, antipasto, primo, secondo e contorno, dolce e frutta. Naturalmente si può omettere uno o più piatti ma lo schema base rappresentato da primo e secondo (cioè carboidrati seguiti da proteine) fa parte di noi così tanto che tutto ciò che vi si discosta è considerato strano, esotico, altro. Così tanto che anche i libri di ricette seguono questo schema.
Anche in giappone esiste un menù prestabilito, forse ancora più rigido di quello italiano ma invece di porre l'accento su cosa è il come dove viene posto l'accento. Sono le modalità di preparazione e di cottura, la varietà di colori e consistenze che creano il menù giapponese. Anche perchè, come in gran parte dell'oriente, vige la regola di avere tutto il pasto già pronto in tavola e non il susseguirsi di un "primo" piatto e di un "secondo" piatto ma tutto insieme il più possibile tanto che alcuni cibi vengono addirittura cotti a tavola (come ad esempio il sukiyaki o lo shabu shabu).
Un menù tradizionale quindi comprende generalmente:

  • antipastini (zensai)
  • una minestra trasparente
  • sashimi (solitamente una sola varietà di pesce o crostaceo)
  • pesce o carne cotti in varie maniere (alla griglia, al forno, fritti, al vapore, etc.)
  • una verdura in piccole quantità (solitamente in salamoia o sott'aceto)
  • una ciotola di riso (spesso bianco)
  • una minestra al miso
Le quantità naturalmente sono inferiori alle nostre porzioni, si preferisce non solo la qualità alla quantità ma anche la varietà alla quantità di un singolo piatto. Non c'è un ordine nel mangiare ma si può assaggiare un piatto senza aver finito quello di prima. Anzi a dirla tutta è buona norma prima assaggiare tutti i piatti prima di finirne uno specifico (in pratica il contrario di quello che faremmo noi italiani ^_^!).
Io noto una somiglianza però nell'uso che si fa degli antipasti in regioni come il piemonte o le marche in cui ci sono tanti piccoli assaggini tanto che alla fine ci si potrebbe fermare e chiudere il pasto senza passare al primo vista la quantità e soprattutto la varietà degli antipasti assaggiati.
Un menù di tutti i giorni comprende invece cinque o semplicemente tre portate.
Ho intenzione di fare qualche post a breve in cui illustrerò in seguenza tre piatti per formare un menù completo il più facile e veloce così da provare a casa per lo stupore di amici e parenti! ^_^
STAY TUNED!!!! ご期待!!!!


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