giovedì 28 novembre 2013

Gli ingredienti della cucina giapponese: lo zenzero marinato ガリ

Uno dei due accompagnamenti classici per il suhi è il gari  ガリ cioè lo zenzero marinato e io devo confessarvi che ne vado matto così come mia moglie!
Nella cucina giapponese si usa molto marinare gli alimenti, soprattutto i vegetali, e sono più o meno il nostro corrispettivo del "sott'aceto". Questi alimenti sono chiamati tsukemono e possono essere realizzati come i sottaceti o in salamoia. Sono davvero buonissimi e vedremo più avanti diverse ricette per la loro realizzazione.
La funzione del  gari e quella di "pulire la bocca" tra un boccone di sushi e l'altro inoltre ha funzioni antisettiche e favorisce la digestione ma questo credo che già lo sappiate.
Quello che forse ancora non sapete e che il gari è un sottaceto molto facile da realizzare ed è molto più buono fatto in casa rispetto a quello acquistato. L'unica difficoltà e il reperimento degli ingredienti.
Apro uno piccola parentesi: alcuni ingredienti base vanno acquistati. Punto. Naturalmente non li troverete al super ma solo nei centri commerciali più grandi e anche lì con difficoltà. L'unica alternativa rimane internet e online trovate diversi eshop di prodotti giapponesi con prezzi onesti. Se vivete in una grande città ci sono diversi negozi orientali dove potrete trovare tutto il necessario. Di alcuni di questi negozi parlerò in un post specifico. Chiusa parentesi.

Ecco quindi la ricetta passo passo per la sua realizzazione.

Ingredienti

- Un rizoma di zenzero fresco di medie dimensioni
- 150ml di aceto di riso
- 50ml di mirin
- 50ml di sake
- 3 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di sale


- Sbucciate la parte esterna con uno sbuccia verdure o uno spelucchino facendo in modo da non avere più    buccia neanche nelle parti concave.
- Affettate il più sottilmente possibile lo zenzero cercando di tagliarlo in maniera obliqua per formare delle fettine più lunghe (utilizzate un coltello molto affilato. Sconsiglio la mandolina perchè crea delle fette troppo spesse). Anche il verso è importante. Se vi accorgiente che le fettine si rompono (perchè state affettando parallelamente alle fibre) cambiate lato.
- Mettete le fettine in una ciotola e aggiungete il sale. Mischiate più volte col le mani e lasciate riposare per mezz'ora. Il sale grazie alle sue qualità andrà ad estrarre l'acqua di vegetazione dello zenzero che è la parte più pungente e sgradevole.
- A questo punto sciacquiamo in acqua corrente per eliminare il sale.
- Bolliamo in acqua lo zenzero per 10/15 minuti dopodichè lo immergiamo in acqua molto fredda (meglio ghiacciata) e poi subito scolato e asciugato con un panno pulito o della carta assorbente.
- Nel frattempo abbiamo unito il mirin, il sake e lo zucchero in un pentolino e portato ad ebollizione (questo serve oltre a far scogliere lo zucchero anche a far evaporare l'alcool dal sake e dal mirin).
- Si prende poi un contenitore in vetro delle dimensioni adeguate (ad es. va benissimo un barattolo usato della marmellata) e si mette prima lo zenzero e poi si fa colare all'interno il composto di mirin, sake e zucchero ancora caldo. L'importante è che lo zenzero stia tutto sotto il liquido. Far raffreddare e riporre in frigorifero.

Il gari dovrebbe essere pronto dopo una settimana ma se ne fate passare due è ancora meglio. Si conserva in frigorifero per molto tempo (io adesso sto ancora utilizzando quello fatto a maggio quindi più di 6 mesi fa).
Oltre a come accompagnamento del sushi viene utilizzato  in altre ricette come l'okonomiyaki di cui vi parlerò in un nuovo post. Ciao a tutti!!!

Piccola curiosità: per avere un gari rosato andrebbero utilizzati dei rizomi di zenzero molto giovani e teneri. Purtroppo da noi in italia arrivano solo quelli secchi (o almeno dalle mie parti quelli freschi non li ho mai trovati). L'unica alternativa sarebbe quella di coltivarsi lo zenzero da sè e anche questa è una idea che mi balena per la testa e che prima o poi proverò.

Gari al Sushi Dai di Tsukiji Foto: © - Wally Gobetz - Creative Commons


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