Ingredienti
- 3 uova
- 15ml di dashi
- 5ml di salsa di soia
- 10gr di zucchero
- un pizzico di sale
Preparazione
Premessa. Come vi ho già accennato per preparare il tamagoyaki secondo la tradizione c'è bisogno della padella apposita. Quella professionale è in rame ed è provvista di uno strumento di legno che permette di dargli una forma squadrata precisa. Noi naturalmente non abbiamo bisogno di questa perfezione ma per farla bene c'è bisogno comunque di una padellina rettangolare. Non è difficile trovarla su internet e il costo varia dai 5 ai 30 euro (in giappone viene venduta anche negli economicissimi "100 yen shop", tipo i nostri "tutto a un euro").
Naturalmente si può fare anche su una padella rotonda ma sarà più difficile il procedimento. Si potrebbe riuscire anche con una piccola pirofila da forno, non l'ho mai fatto ma ci proverò per voi! ^_^
L'importante, qualsiasi cosa utilizziate, è che sia antiaderente!
- Unite tutti gli ingrdienti in una ciotola e sbattete con la frusta facendo in maniera che si amalgami bene tutto il composto. Non ci dovrebbero essere parti bianche in risalto. Se via accorgente che invece ci sono ancora parti evidenti di albume continuate a sbattere.
- Mettete in una ciotolina dell'olio di semi di arachide (o girasole) e un foglio di carta da cucina ripiegato in quattro in maniera che il foglio si imbeva di olio.
- Prendete la padella e passare sulla superfice il panno carta imbevuto d'olio (se riuscite usate le bacchette)
- Mettete la padellina su fuoco medio e quando sarà calda (potete fare una piccola prova facendo cadere delle goccie di uovo sulla padella. Se si cuoce subito la temperatura è quella giusta!) versate la dose giusta di uovo per coprire la superfice della padella ma non di più.
- Roteate la padella in maniera che si uniformi il composto e passate le bacchette lungo i bordi interni per fare in maniera che l'uovo non si attacchi.
- Appena la frittatina è cotta sotto e si stacca facilmente arrotolatela su se stessa nella padella in maniera che rimanga su un bordo. Attenzione perchè questa è la parte più delicata!
- Prendete il panno imbevuto d'olio e ripassatelo sulla padella anche sotto la frittatina.
- Versate la stessa dose di uovo sulla padella e cercate di far andare del composto anche sotto la frittatina alzandola e inclinando la padellina verso la frittata. Questo permetterà di unire i vari strati.
- Proseguite come al punto 5 e continuate così finchè avete composto da aggiungere. Il tamagoyaki si ingrandirà ad ogni passaggio.
- Quando avete finito lasciate raffreddare il tamagoyaki su un piatto. Se volete potete dargli una forma più squadarata avvolgendolo ancora caldo nella pellicola e usando una stuoietta di bambù (quella per fare i maki) e dategli forma con le mani o con qualche altro oggetto (dei libri ad esempio) e lasciatelo raffreddare.
- Tagliate il tamagoyaki a fette e gustatelo da solo o con la salsa di soia.
Una variante è questa: create tante frittatine il più fini possibili (quindi arrivati al punto 6 togliete la frittatina e iniziatene un'altra). Arrotolate le frittatine tutte insieme e tagliatele sottilmente creando delle piccole striscioline di frittata (si chiamano in giapponese kinshi tamago e si usano molto nei bento). Le striscioline potrebbero rompersi ma non preoccupatevi. Se volete non farle rompere basta aggiungere un cucchiaino di amido di riso o maizena. Ponete le striscioline sopra il riso sushi in una ciotola aggiungendo un po' di salsa di soia o salsa okonomiyaki ed erba cipollina. L'abbinamento perfetto sarebbe con le uova di salmone e la polpa di granchio (non il surimi mi raccomando!!!) ma è ottimo anche semplice come vi ho detto.
ITADAKIMASU! ^_^
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